SARDEGNA un paradiso da scoprire
Il 6 Marzo 2020 da AleLa Sardegna non ha bisogno di presentazioni, se non ci sei mai stato ti consiglio di trovare il tempo per organizzarci una vacanza e se ci sei già stato so che non vedi l’ora di tornarci.
La prima volta che sono stata in Sardegna ero andata con i miei genitori in tenda, avevo un bel ricordo e la voglia di trascorrere un’altra vacanza in questa fantastica isola era tanta. Finalmente nell’estate 2016 siamo riusciti ad organizzare il nostro tour con Sally, metà ferie le abbiamo trascorse in Corsica e l’altra metà in Sardegna, per poi tornarci ancora e ancora…
Ma andiamo per ordine…la prima volta con Sally abbiamo iniziato la nostra vacanza in terra sarda da Santa Teresa di Gallura. Una cittadina molto carina e anche se ci siamo fermati solo per una notte è stato piacevole trascorrere una serata passeggiando per le sue vie piene di vita e ammirare uno splendido tramonto sul mare. Abbiamo dormito in un parcheggio poco distante dal centro dove si erano fermati altri camper e non abbiamo avuto problemi.
Se vi fermate in questa zona una meta da visitare è sicuramente la Valle della Luna, anche se bisogna camminare un po’ per raggiungerla ne vale la pena, ma noi con i bambini, di cui uno ancora troppo piccolo, abbiamo deciso di saltarla per questa volta.
Il giorno dopo siamo ripartiti direzione Capo Coda Cavallo, prima abbiamo provato a fare una sosta a porto Istana, ma il parcheggio era pieno e la polizia locale ci ha detto che con il camper non potevamo sostare.
Così abbiamo raggiunto il campeggio Calacavallo, che avevamo individuato vicino a San Teodoro, per passare qualche giorno e vedere le spiagge più belle lì intorno.
Il campeggio è molto bello, curato e ben gestito, c’è l’animazione e le attività che propongono sono tante: dai tornei di beach volley in spiaggia per i più grandi, ai giochi in spiaggia e in acqua per i bambini, dai party sulla spiaggia di sera ai balli in teatro…
La spiaggia (Cala Purgatorio) si raggiunge facilmente da un sentiero direttamente dal campeggio, mentre se si vogliono raggiungere altre spiagge c’è il Beach Bus, un servizio navetta che collega tutte le zone limitrofe al comune di San Teodoro: dalla splendida Cala Brandinchi, all’altrettanto bella e più ampia Lu Impostu, da La Cinta a Salina Bamba e altre ancora. Al link che ho inserito troverete tutti i collegamenti e i dettagli su questo servizio.
Consigliati da un amico abbiamo poi raggiunto il Camping Cala Ginepro, vicino ad Orosei, dove abbiamo concluso la nostra vacanza prima di tornare ad Olbia per imbarcarci per il ritorno a casa.
Questo campeggio è fantastico, è diventato il nostro punto di riferimento in Sardegna, infatti ci siamo stati altre volte perchè è un campeggio che rimane nel cuore, dotato di tutto il necessario, gestito ottimamente, servito e curato in ogni dettaglio. Poi per noi è stato il luogo dove abbiamo stretto delle amicizie fantastiche che continuiamo a portare avanti nonostante i chilometri che ci dividono e quindi siamo legati a questo campeggio per tanti motivi. In ogni caso ve lo consiglio perchè oltre ad essere proprio bello, offre tutto quello di cui si ha bisogno in vacanza: relax e divertimento.
E’ un campeggio molto grande, dove ognuno può trovare lo spazio ideale e ha l’accesso diretto a due spiagge molto belle, che offrono un mare splendido e a poca distanza, raggiungibile anche a piedi dal campeggio stesso, si trova l’Oasi Biderosa, il campeggio è parte integrante del Sito di Berchidda-Bidderosa, area dedicata alla conservazione della biodiversità.
In questa zona potete anche pescare, e se siete avventurosi ed avete un mezzo per addentrarvi nel mare potreste anche avere la fortuna di incontrare i delfini, come è successo ad un nostro amico andato a pescare con il sup.
Se poi vi piacciono anche le escursioni a cavallo, a pochi passi dal campeggio trovate anche un maneggio che organizza passeggiate nei dintorni e dall’anno scorso anche ottime mangiate di prodotti locali!
Spostandosi un po’ potete scegliere di passare una giornata a Capo Comino o da Orosei trovare un’imbarcazione o noleggiarne una per godersi il Golfo di Orosei, dove potete ammirare le spiagge più famose di questa zona: Cala Luna, Cala Sisine, Cala Mariolu, la Grotta del Bue Marino e Cala Goloritzè.
Purtroppo l’accesso a queste spiagge è sempre più limitato per tutelare questi posti fantastici e la giornata sulla barca non permette di godere fino in fondo di queste bellezze naturali, ma vale la pena vederle. Non so se l’alternativa di andare a piedi è ancora fattibile e gettonata, ma più di 15 anni fa ho raggiunto Cala Luna con i miei genitori dai sentieri lungo la costa e lo spettacolo dei paesaggi che si attraversano fino a raggiungere la spiaggia è davvero bello e nonostante la fatica ricordo una bellissima esperienza, putroppo con i bambini piccoli non abbiamo neanche provato a ripeterla, ma in futuro chissà…
Una cosa ve la devo dire…state attenti, Cala Ginepro crea dipendenza!:)
E proprio per questo motivo l’anno successivo siamo tornati in Sardegna, scegliendo di visitare anche altre parti dell’isola, ma per poi fare una tappa anche a Cala Ginepro.
Nel secondo viaggio siamo arrivati ad Olbia e ci siamo subito diretti a La Maddalena. Da Olbia in meno di un’ora si raggiunge Palau, da dove si traghetta per l’isola o con la Delcomar o con le navi della Maddalenalines.
Siamo stati al Camping Maddalena, un campeggio un po’ spartano, ma con bagni puliti e ben gestito.
La Maddalena non è molto grande e se noleggiate un’auto o in bici riuscite a visitarla tutta in poco tempo.
Insieme ad altre due famiglie di amici abbiamo anche trascorso una giornata noleggiando una barca con il capitano che ci ha portato a vedere alcune delle spiagge più belle dell’isola, preparato aperitivo, pranzo e merenda, e fermandoci a fare il bagno nell’acqua più trasparente. Una giornata fantastica dove per un giorno ci siamo fatti coccolare tra i paesaggi più belli che quest’isola può offire: una bellissima esperienza!
Poi con una macchina noleggiata abbiamo invece raggiunto altre spiagge, fra cui quelle di Caprera. La Maddalena è bellissima, per noi che non ricerchiamo troppi comfort e che ci piace stare in tranquillità in mezzo alla natura più selvaggia è un piccolo paradiso tutto da scoprire.
Dopo qualche giorno abbiamo ritraghettato a Palau e ci siamo diretti verso Oristano, curiosi di raggiungere Is Arutas, nella pensiola del Sinis, per vedere la tanto rinomata spiaggia di chicchi di riso. Infatti in questa zona la spiaggia è fatta da tanti granelli tondeggianti di quazo finissimo, che la rendono così caratteristica.
Abbiamo sostato all’Agricampeggio Monte Muras, praticamente un’area sosta, non molto confortevole, ma a due passi dal mare, purtroppo non siamo stati fortunati con il tempo, infatti erano giorni di maestrale così non abbiamo potuto apprezzare a dovere questo posto.
Sapevamo che è una zona ventilata infatti è frequentata dagli appassionati di wind e kite surf, ma il maestrale ci ha rovinato il mare che invece dicono essere cristallino con un fondale da ammirare facendo snorkeling.
Il maestrale non accennava a voler passare, così, dopo pochi giorni, abbiamo deciso di andare via e raggiungere il nostro punto di riferimento che non delude mai…Cala Ginepro.
Dopo, sarà stato che lì si sta troppo bene, sarà stata l’ottima compagnia, non abbiamo raggiunto altre destinazioni e abbiamo concluso la nostra vacanza ancora una volta in questo campeggio.
Per quanto riguarda il traghetto vi consiglio di armarvi di pazienza e prenotando con molto anticipo, ma non sempre è necessario se avete flessibilità con le date, riuscite a trovare biglietti a prezzi non esagerati. Noi abbiamo viaggiato con la Moby e una volta con la Grimaldi, trovandoci bene con entrambe.
2 commenti
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'Strana questa cosa dei viaggi, una volta che cominci, è difficile fermarsi' -Gore Vidal-
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